pitturabadiaLo scorso 11 novembre presso la Sala Commissioni del Comune di Cava de’ Tirreni l’Assessore all’Istruzione prof. Vincenzo Passa ha organizzato una riunione per stilare un calendario di visite gratuite alle tre mostre dedicate al Millennio dell'Abbazia Benedettina per gli alunni delle scuole primarie e secondarie della Città. Le visite sono previste a partire dal 25 novembre fino al 17 dicembre con la presenza di circa 800 alunni e con l'assistenza di apposite guide.

I ragazzi e i docenti potranno approfondire l'età medievale con le tre esposizioni:

  • LA BADIA DI CAVA DALLA LONGOBARDIA MINORE ALL’UNITA’ D’ITALIA (ABBAZIA BENEDETTINA DELLA SS. TRINITA’ DI CAVA) nella quale viene illustrato al grande pubblico la storia millenaria del cenobio cavese e le caratteristiche che l’hanno reso il monastero propulsore del rinnovamento teologico e della riforma della chiesa del Mezzogiorno d’Italia, oltre che centro scrittorio e scrigno di opere d’arte di grande prestigio.
  • CON LE NOSTRE MANI MA CON LA TUA FORZA. LE OPERE NELLA TRADIZIONE MONASTICA BENEDETTINA (CHIOSTRO S. MARIA DEL RIFUGIO), realizzata dai monaci della Cascinazza, in collaborazione con la Fondazione per la Sussidiarietà e vuole documentare come l’opera cristiana non nasce come progetto ma come esempio.
  • CAVA E LA SUA ABBAZIA NEI PAESAGGI DELLA CULTURA EUROPEA (GALLERIA CIVICA S. MARIA DEL RIFUGIO) con circa settanta opere presenti in mostra, tra dipinti, disegni e stampe, anche in edizioni di volumi rari, come i celebri tomi Vues d’Italie Dessinées d’apres nature pubblicati a Parigi tra il 1827 ed il ’32 con tavole litografiche realizzate su disegni di Charles Rémond. Opere, come questa in gran parte provenienti da prestigiose collezioni private, nonché da raccolte di musei ed istituzioni italiani. Ad aprire il percorso il noto cartone Veduta della Cava, 1792 del prussiano Hackert concesso dalla Reggia di Caserta.

Per le mostre viene assicurato dall'Ufficio Istruzione il servizio di trasporto scolastico comunale gratuito per i plessi periferici cittadini.